Elezioni amministrative: dove, quando e come si vota
Domenica 11 giugno si vota per le elezioni comunali in undici comuni della provincia di Varese: Bardello, Besozzo, Brissago Valtravaglia, Cassano Magnago, Ferno, Galliate Lombardo, Gerenzano, Marchirolo, Sangiano, Sumirago e Tradate. Si vota anche a Legnano e a Como.
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QUANDO SI VOTA – Domenica 11 giugno dalle 7 alle 23. In caso di ballottaggio a Cassano Magnago e Tradate urne aperte anche domenica 25 giugno.
COME SI VOTA PER IL SINDACO – Le modalità di voto cambiano in funzione della popolazione dei comuni.
– Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco. È eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
– Nei comuni con più di 15.000 abitanti si può: tracciare un segno solo sul candidato sindaco e in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco; tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri; esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata. È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 25 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.
LA PREFERENZA PER IL/LA CONSIGLIERE COMUNALE – Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza scrivendo il cognome del candidato prescelto. Nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti è possibile esprimere due preferenze ma di genere diverso (un uomo e una donna).