La campagna elettorale si infiamma sull'asilo
Ancora pochi giorni mancano all’appuntamento elettorale. La sfida tra i due candidati è entrata nel vivo. Un continuo scambio di accuse reciproche stanno influendo sul clima del paese.
Particolarmente polemico l’attacco della lista “Bardello nel cuore” all’amministrazione Puggioni sulle presunte interferenze nell’attività della scuola dell’infanzia, interferenze che avrebbero indotto il presidente del Consiglio di amministrazione a rassegnare le dimissioni: « Dalla sua fondazione l’ente morale è stato autonomo, le DECISIONI sono state PRESE SEMPRE IN AUTONOMIA. Il Comune nomina i suoi rappresentanti, come pure la Parrocchia ed i soci, ma l’autonomia e la libertà del CDA non sono mai state messe in discussione. Il sindaco pro tempore ha sempre supportato e aiutato l’ente, non ha mai imposto scelte e tantomeno si è mai fregiato di meriti che spettano sempre e solo all’ente ed al volontariato attivo dei genitori (alcuni di noi hanno contribuito attivamente a tantissime iniziative – ad esempio la posa del parquet nell’interrato) La lettera attesta che le dimissioni sono del 6 aprile 2017, ma da quella data fino al 29 maggio 2017 i soci non sono stati informati di nulla (più di 50 giorni!).
Dalle motivazioni delle dimissioni si evince come questa maggioranza sia andata oltre Il proprio compito.
Chiediamo un immediato chiarimento da parte del CDA, in primo luogo ai soci e ai cittadini genitori dei bambini frequentanti; crediamo fermamente nella collaborazione dell’amministrazione con gli enti, ma abborriamo qualsiasi tipo di ingerenza. Chiediamo le immediate dimissioni dei consiglieri nominati dal comune (tutti espressione della
maggioranza) e che, nell’interesse dei nostri figli, venga convocata l’assemblea dei soci per la nomina del nuovo presidente».
Immediata la replica del candidato di Insieme per Bardello Luciano Puggioni: « Il Presidente della Scuola Materna “Salvatore Sala” lo scorso 6 Aprile ha rassegnato le proprie dimissioni. Con un comunicato, il 29 Maggio, a distanza di quasi due mesi e a ridosso delle elezioni, lo stesso lamentava ingerenze nel CDA dell’ente Asilo da parte dell’attuale Amministrazione Comunale. La lista capeggiata dalla candidata Sindaco Tania Onofrio ha strumentalizzato tale comunicato a fini elettorali per screditare l’attuale amministrazione e, di conseguenza, il sottoscritto e i candidati della nostra lista “Insieme per Bardello”.
Ci tengo a precisare che:
– il Sindaco pro tempore di questi ultimi tre anni (sia Calvi che Puggioni) non ha mai imposto scelte (e nemmeno avrebbe potuto farlo), né tantomeno si è fregiato di meriti derivanti dall’operato della scuola materna.
– lo statuto della scuola materna Salvatore Sala fu modificato a suo tempo proprio dall’allora Presidente Tania Onofrio con l’inserimento di una clausola ancora in vigore. Il Sindaco a quel tempo era Valentino del Grande. Tale clausola prevede che l’amministrazione comunale possa proporre due persone da candidare quali consiglieri del CdA della scuola materna in vista delle elezioni del suddetto CdA.
Proprio secondo questa clausola, nel 2014, l’attuale amministrazione, come tutte le amministrazioni che l’hanno preceduta dall’entrata in vigore di questa clausola, ha proposto due persone e l’assemblea dei soci ha eletto il nuovo CdA. Quindi non si tratta di un’imposizione, ma di una libera elezione nella quale due dei candidati sono proposti, non imposti, dall’amministrazione.
– L’unica “ingerenza” (se così vogliamo chiamarla) del Sindaco Calvi e del suo Vice Puggioni è stata quella, nei primi due anni del loro mandato, di contribuire con le loro indennità a coprire i costi dei buoni pasto di bambini appartenenti a famiglie con difficoltà economiche per consentire loro di frequentare la scuola materna.
– È un dato di fatto che la scuola materna versasse in condizioni economiche precarie e che i bilanci siano stati risanati dall’attuale gestione amministrativa.
Questo è un merito dell’attuale CdA cui va il nostro plauso e la nostra stima. Chiunque chieda le dimissioni del CdA probabilmente non pensa a quali ricadute potrebbe avere: avanza richieste, senza senso, giocando con il futuro e la stabilità della nostra scuola materna per chissà quali scopi elettorali. Giocando col futuro della Scuola e quindi dei bambini e delle famiglie che accanto alle maestre e al CdA hanno trasformato e rilanciato la Scuola Materna»