Forza Nuova e Movimento Etica: "Con noi via i migranti dalla città"
Nella serata di martedì 16 maggio la lista “Movimento Etica” per Massimiliano Russo sindaco ha svolto presso la sala conferenze di Villa Truffini la propria presentazione alla cittadinanza. Forza Nuova sostiene tale formazione schierando fra i candidati consiglieri tre militanti. il responsabile provinciale Federico Russo, Cristiana Trabattoni e Chiara Quadranti.
«Un accordo, una comunione di intenti siglato fra Forza Nuova e la compagine di Massimiliano Russo avvenuta grazie alla piena condivisione del documento programmatico che esso mesi fa ha reso pubblico prima di qualsiasi altra lista in campo – spiega il responsabile Federico Russo -. In questo ultimo periodo di campagna elettorale Forza Nuova intende esporre le proprie istanze attraverso una serie di riflessioni programmatiche vertenti sui temi a lei più cari a partire dalla lotta all’immigrazione e alla cosidetta accoglienza business».
«Elaborare, esprimere tesi risolutive a tale problematica per noi forzanovisti ha un valore storico – aggiunge -: fin dal settembre 2015 in occasione dei primi arrivi di “migranti” al Barbara Melzi ci siamo resi protagonisti di diverse manifestazioni di opposizione fra cui un noto presidio in Corso Bernacchi osteggiato, senza concreti risultati se non quello di aver aumentato la pubblicità nei nostri confronti, dai centri sociali delle provincia con la partecipazione di alcuni esponenti dell’attuale maggioranza impegnati e impuniti in una delle tante manifestazioni non autorizzate. Con il tempo, anche a Tradate le nostre tesi hanno trovato fondamento dagli esiti sulle domande d’asilo: solo 3 concessioni a fronte di oltre un centinaio di pratiche avanzate; verdetti non certo emessi da istituzioni di parte ma nientemeno che dall’apposita commissione ministeriale ad individui non solo immeritevoli dell’accoglienza e dei privilegi sinora ricevuti ma che grazie alle falle legislative in materia di politiche migratorie avranno la possibilità di protrarre a tempo indeterminato la loro permanenza entro i confini nazionali, a forza di cose nell’illegalità, utili alla malavita organizzata quanto a datori di lavoro senza scrupoli per mansioni lavorative sottopagate».
«Una situazione a cui le autorità territoriali dedicano troppo lassismo molto probabilmente in fede al neanche troppo velato favorevolismo degli organi superiori nazionali quanto internazionali, quest’ultimi tra l’altro espressisi in più di un’occasione mediante protocolli ufficiali in direzione dell’arrivo nel nostro paese di decine di milioni di immigrati con il preciso intento di sostituire gli italiani in diverse mansioni lavorative e dare un contempo un freno alla crisi demografica – conclude -. Qualora a seguito delle imminenti elezioni dovessimo guadagnare la fiducia della maggioranza dei cittadini il nostro modus operandi sarà ben diverso: metteremo in campo sotto il profilo amministrativo, politico, di coinvolgimento popolare ogni iniziativa possibile affinchè il centro d’accoglienza migranti “Barbara Melzi” venga chiuso nel più breve tempo possibile con il celere rimpatrio di tutti gli asilanti privi del diritto all’accoglienza ed al contempo ci impegneremo in concreti provvedimenti a sostegno dei nostri connazionali in difficoltà, delle nostre famiglie numerose, dei nostri giovani che nonostante le mille avversità decidano di unirsi in matrimonio e a dare continuità alla comunità. Tradate può dare esempio, da Tradate può partire la riscossa nazionale».