Bidoglio: "Abbiamo le competenze per rivitalizzare Sumirago"

Luca Bidoglio ha 42 anni, è sposato, ha due figli e un passato di impegno amministrativo nel vicino Comune di Mornago dove ha fatto due mandati da consigliere comunale e uno da assessore al bilancio, ecologia e ambiente e protezione civile. Nella vita si occupa di numeri perché dal 2000 è un consulente finanziario.

A Sumirago si è trasferito con la famiglia nel 2008 alla prima finestra utile è tornato ad occuparsi della cosa pubblica collaborando con la lista del sindaco uscente “Cittadini per Sumirago”. Un’esperienza che si è conclusa dopo aver constatato la distanza di vedute dal resto del gruppo e che lo ha portato a costruire un nuovo progetto che a queste consultazioni si presenta con una lista autonoma: “Insieme per cambiare Sumirago”.

Cosa l’ha portata a staccarsi dall’esperienza amministrativa della Giunta Croci?
Io mi sarei dovuto occupare dei progetti di spending review, dico così perché nella realtà tutte i progetti che ho avanzato non venivano presi in considerazione. La situazione politica e amministrativa si era bloccata e si mirava solo a far tornare i conti ma senza dare prospettiva politica al paese.

Da qui l’idea di un soggetto autonomo per presentarsi alle elezioni?
Un anno fa, uscito dal gruppo di Croci, ho cominciato a ragionare e ad incontrarmi con alcune persone con l’intento di cercare le competenze sul territorio per offrire un’alternativa politica allo status quo. Credo proprio che ci siamo riusciti, anche tenendo conto del fatto che siamo l’unica lista che ha già presentato la propria squadra di governo. Nello specifico la nostra candidata Roberta Cattorini sarà assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici, Paola Piana oltre che Viceseindaco sarà assessore a sociale, sport e cultura, Oddone Candido sarà assessore al bilancio e io terrei la delega alla scuola. Anche tutte le altre delega sono già state identificate sulla base delle competenze dei candidati. La nostra è una squadra che guarda solo al bene del paese mettendo tutte le competenze delle quali dispone senza alcuni logica di politica nazionale.

Quali sono le più grandi debolezze del comune di Sumirago?
Ci sono due versanti: il primo è quello della partecipazione. A Sumirago c’è una animia sociale, il paese non è stato stimolato da chi lo ha governato e si vede. No circolano le informazioni sugli eventi e c’è scarsa partecipazione. Dall’altro lato c’è il grosso finanziario del debito che grava sul Comune. Un problema partorito quando governava la Lega ma che la Giunta Croci ha procrastinato. Bisognerà utilizzare tanta competenza e lavoro per risolvere il problema.

I principali punti di forza del paese?
di sicuro al primo posto il suo ambiente: ha un potenziale inespresso dal punto di vista di un turismo che potremmo definire “domenicale”. Un turismo che va valorizzato con percorsi che vanno ripristinati e comunicati. Inoltre anche tutta l’area del centro sportivo, ora decisamente all’abbandono, ma che può essere punto focale delle attività delle associazioni.

Un punto in particolare del vostro programma?
Ce ne sono tanti ma cito un’iniziativa che vogliamo realizzare e che riguarda il commercio e il lavoro. L’abbiamo chiamata la fiera a chilometro zero, ovvero un momento di incontro fra cittadini e tutte le attività professionali presenti sul territorio. Un appuntamento per far incontrare chi cerca competenze con chi le ha e stimolare il bisogno di servizi da parte dei cittadini e il lavoro.

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