L'agricoltura si può fare anche a Cassano. "No al consumo di suolo"

Ridare spazio all’agricoltura «non è un tema di conservazione, ma un tema di sviluppo». Il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina ha fatto tappa a Cassano Magnago per sostenere la corsa del candidato sindaco Mimmo Mottura, sostenuto anche dal Pd (oltre che dalla civica “In Movimento per Cassano”). E lo ha fatto puntando proprio sul tema dell’agricoltura: forse non il primo che viene in mente pensando a Cassano ma di certo non trascurabile.

A Cassano l’agricoltura c’è, con piccoli produttori, aziende agrituristiche, realtà convertitesi al biologico (alcune vendono anche attraverso i Gruppi d’Acquisto Solidali). Che anche qui, come in molti altri territori, devono fare i conti non solo con le difficoltà del mercato e la ricerca di qualità, ma anche con la questione concretissima degli spazi agricoli: «Rimettere l’agroalimentare al centro è un tema fondamentale, soprattutto per la Lombardia e per territori come questo che hanno subìto uno stress da urbanizzazione molto forte e hanno bisogno di costruire un nuovo equilibrio» ha proseguito Martina.

Mimmo Mottura, il candidato sindaco del centrosinistra, conosce il tema, per formazione e per lavoro (è perito agrario, enologo e commerciante nel settore). E tra gli altri temi ha trovato uno spazio anche per l’agricoltura: «è un settore che merita attenzione, è anche una via per proporre ai cittadini uno stile di vita più semplice e naturale» ha spiegato Mottura, ricollegando poi il tema alla difesa del suolo e alla cura del territorio. «È ancora un settore attivo, per questo vogliamo inserirla nel nostro progetto per riportare a Cassano una fiera annuale dei produttori del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura», spiega, ricollegandosi all’esperienza di “Cassano Produce” a fine anni Settanta.

«Vogliamo vincere anche per mettere in pratica in città quanto di buono e stato fatto con il governo Renzi» ha aggiunto il segretario cittadino Tommaso Police. In tema di agricoltura e di cibo Mottura ha richiamato anche l’esperienza di Castellanza «che utilizzando le possibilità offerte da Legge Gadda ha previsto agevolazioni su Tari per commercianti e distributori che consegnano a scopo benefico prodotti in scadenza». Esperienza ripetibile anche a Cassano? «Potrebbe essere un contribuito importante per le famiglie in difficoltà anche a Cassano».

«È un segno positivo, nel programma di Mottura, anche la previsione di uno sportello per bandi europei, troppo spesso tralasciati» ha sottolineato l’onorevole Maria Chiara Gadda. Tra gli altri aspetti richiamati sulla cura del territorio, anche l’intenzione di avviare «la riqualificazione delle aree dismesse, anche attraverso fondi europei». Con critica agli sfidanti dell’amministrazione uscente, quella di Nicola Poliseno: «In cinque anni il Comune ha avuto accesso a un solo progetto con fondi europei».

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