Tre domande ai candidati sindaco per capire se sono "gay-friendly"

Altomilanese LGBT , un gruppo informale di persone con differenti orientamenti sessuali e identità di genere, mette alla prova i candidati sindaco dell’Altomilanese che si presenteranno alle urne il prossimo 11 giugno con 3 domande.

Nata nel gennaio 2017 la sigla è una delle prime realtà associative stabili che opera nel territorio dell’Altomilanese per garantire spazi accoglienti, protetti e luoghi di socializzazione per le persone LGBT.

Il gruppo inoltre ha l’obiettivo di promuovere e sviluppare la cultura LGBT, sensibilizzando e coinvolgendo diverse fasce d’età e interfacciandosi con le istituzioni locali. Altomilanese LGBT collabora anche con altri gruppi che promuovono la difesa e il riconoscimento dei diritti umani.
In occasione delle elezioni amministrative 2017, che coinvolgono alcuni dei Comuni del territorio, Altomilanese LGBT ha deciso di lanciare una campagna dal titolo “Sindaci Gay Friendly”. Il progetto prevede che ad ogni candidato Sindaco vengano sottoposte tre domande legate a tematiche LGBT e alla gestione del bene comune. Tutte le risposte (e anche le mancate risposte) saranno pubblicate, entro la data delle elezioni, sul sito internet e la pagina Facebook ufficiale del gruppo.
Le tre domande inviate ai candidati sindaci di Canegrate, Cuggiono e Castelletto, Gerenzano, Legnano, Magnago con Bienate, San Giorgio su Legnano
1. Come Sindaco, celebrerebbe di persona un’unione civile?
2. Come Sindaco istituirebbe un registro dei matrimoni ugualitari contratti all’estero, come già
attuato ad esempio nel Comune di Milano?
3. Come Sindaco, indirizzerebbe la Sua giunta a sostenere attività finalizzate a combattere
l’omotransfobia (ad esempio aderendo alla rete RE.A.DY)?

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